Eccoci qui, giunti al termine del viaggio sul Bianco Floreale.
Tramite questi 24 step ho potuto conoscere aspetti del colore, in generale, che mai mi sarei aspettata, o che ho sempre dato per scontato.
Partendo dall'inizio: BIANCO FLOREALE, appena mi è stato assegnato non sapevo fosse catalogato come colore, credevo che avesse una natura troppo mutevole per essere classificata con dei codici. Dopo di che ho dovuto tradurre il nome in diverse lingue del mondo, stando attenta a tradurre un colore, e non un generico "fiore bianco".
Ecco infatti che i miei "pregiudizi" trovano conferma: con lo step 3 ho notato come diverse fabbriche chiamino Bianco Floreale colori tra loro abbastanza diversi.
Da qui iniziano gli step più disparati:
significati di ieri e di oggi: per quanto riguarda i miti del colore ciò che ne è uscito è che il bianco, nella cultura occidentale, è simbolo di purezza. Abbiamo analizzato il colore secondo la saggezza popolare con i detti, i modi di dire e le leggende; e il colore selvaggio che ci ha fatto scoprire antiche usanze.
il colore artistico: musica, cinema, fumetto, moda, architettura, design, pubblicità, arte, emblema; con questi post abbiamo potuto apprezzare le sfumature che il colore può evocare, i simboli che abbiamo inconsciamente assegnato a certi oggetti.
il colore documentato: chimica, scienza, cucina, come brevetto, come libro, come personaggio storico; tramite queste ricerche si è arrivati ad una conoscenza del colore più approfondita, abbiamo imparato termini tecnici, personaggi, scienziati.
il colore come...... come vogliamo noi: ne abbiamo fatto un'autopsia, un abecedario, e una nuvola di parole che girano attorno al nostro colore, che spaziano in ogni ambito, trattato o no all'interno di questo blog.
E' stato un viaggio interessante, ricco e stimolante, e da ora in poi cercherò di analizzare ciò che mi circonda da diversi punti di vista.
Stay Hungry, stay Foolish potrebbe essere il motto di questo blog.
E con questo, passo e chiudo!
sabato 7 gennaio 2017
venerdì 23 dicembre 2016
STEP 24 - NUVOLA DI PAROLE
Nuvola di parole creata dal sito: www.wordclouds.com |
Ovviamente l'oggetto che meglio identifica il mio colore è un qualsiasi fiore di colore bianco: calla, giglio, mughetto, nebbiolina, margherita ecc...
mercoledì 21 dicembre 2016
STEP 23 - IL COLORE SELVAGGIO
Il Bianco vine associato alla divinità e alla purezza dall'antichità.
Proprio il collegamento alla divinità ci fa riflettere sul lato selvaggio del colore.
Le apparizioni divine, nei dipinti, nei manoscritti che sono giunti fino a noi, vengono sempre accompagnate da fasci di luce molto forti che impediscono all'uomo di osservare, quasi a significare l'inferiorità di quest'ultimo rispetto alla situazione.
Ecco che nella scultura sacra l'abbinamento BIANCO e ORO rappresenta al massimo la divinità.
Il bianco come simbolo di nobiltà: la carnagione chiara, chiarissima, fu per secoli simbolo di nobiltà. Creava una distinzione tra classe di lavoratori/schiavi, costretti a lavorare la terra sotto il sole, o in miniera, e i nobili, i ricchi, coloro che potevano permettersi di non lavorare. Per questo stesso motivo, ancora ora, la pelle bianca ha un ruolo fondamentale in Oriente, nella fattispecie in Giappone.
Artemide, dea greca della caccia |
Proprio il collegamento alla divinità ci fa riflettere sul lato selvaggio del colore.
Le apparizioni divine, nei dipinti, nei manoscritti che sono giunti fino a noi, vengono sempre accompagnate da fasci di luce molto forti che impediscono all'uomo di osservare, quasi a significare l'inferiorità di quest'ultimo rispetto alla situazione.
Ecco che nella scultura sacra l'abbinamento BIANCO e ORO rappresenta al massimo la divinità.
Scena del film Elizabeth |
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martedì 20 dicembre 2016
STEP 22- IL COLORE IN ARCHITETTURA
Per l'analisi all'interno dell'architettura ho scelto di parlare di un Architetto che ha passato la storia per i suoi studi e per le sue intuizioni, creando una corrente artistica chiamata PURISMO.
Le Corbusier, e il suo capolavoro Villa Savoye, costruita nel 1930 nei pressi di Parigi.
Le Corbusier, e il suo capolavoro Villa Savoye, costruita nel 1930 nei pressi di Parigi.
Villa Savoye, Poissy, 1930 - Le Corbusier |
Il colore bianco è frutto della dottrina del Movimento Moderno, che pretendeva che l'architettura fosse lineare, funzionale, quasi minimal.
Per quanto riguarda il trattato di Architettura, ho trovato un articolo nella rivista Domus pubblicato il 5 agosto 2016: Casa Restelo.
In questo articolo viene descritto un progetto di ristrutturazione di una casa a Lisbona, in cui la casa viene ricoperta da "frangisole" che riprendono le geometrie delle tradizionali piastrelle portoghesi. L'intero progetto verte sul colore bianco.
Particolare dei frangisole di Casa Restelo, Lisbona. |
lunedì 19 dicembre 2016
STEP 21 - UN PERSONAGGIO STORICO
Ku Klux Klan
Dalle pagine tristi della storia americana, un gruppo storicamente legato al colore bianco è il Ku Klux Klan. Il nome venne dato all'organizzazione segreta con scopi politici e terroristici nata negli Stati Uniti, a Pulaski (Tennessee), nel 1866, dopo la guerra di secessione.All'inizio venne guidato dal generale Nathan B. Forrest, ma il direttore effettivo dell'organizzazione fu George W. Gordon, che scrisse l'ordinanza che regolava la vita del Klan.
Immagine storica di una manifestazione del KKK |
Collegamento con il colore
Le tuniche bianche: i membri sono vestiti di bianco per ricordare e rappresentare gli spiriti dei soldati morti durante la secessione che tornano per vendicarsi sui nemici. Rappresentano anche segno di umiltà e anonimato, infatti gli atti compiuti dal gruppo si attribuiscono ad un volere divino, quindi vanno compiuti con umiltà.
Per saperne di più:
"la nascita del Ku Klux Klan"
giovedì 1 dicembre 2016
STEP 20 - IL COLORE NELLA MODA
La ricerca del colore all'interno della moda mi ha portato a un'icona di stile immortale: Audry Hepburn.
L'attrice nel 1954, alla 26° edizione della premiazione degli Oscar, indossò un abito disegnato da Givenchy di colore bianco e inserti floreali. Questo abito è citato tra quelli più iconici del ventunesimo secolo, ed è l'abito più bello della storia degli Oscar.
L'attrice nel 1954, alla 26° edizione della premiazione degli Oscar, indossò un abito disegnato da Givenchy di colore bianco e inserti floreali. Questo abito è citato tra quelli più iconici del ventunesimo secolo, ed è l'abito più bello della storia degli Oscar.
Foto della serata di premiazione degli Oscar del 1954 |
lunedì 21 novembre 2016
STEP 19 - AUTOPSIA
Buongiorno, mi presento: sono il Bianco Floreale. Spesso mi puoi trovare all'altare,
sono nel vestito delle spose e negli occhielli degli sposi.
Del bianco naturale sono fratello, certo anche io vorrei avere un codice RGB perfetto, io sono un pochino particolare, bianco sporco, tendente al giallino.
La primavera è la mia stagione preferita. Sono presente in tanti alberi da frutta, nelle serre, dei centro tavola, nelle chiese, in primavera rinasco e porto la vita nei paesaggi.
Sono fortunato perché la mia tonalità mi permette di essere sempre voluto dalle spose, infatti tanti abiti non sono bianchi bianchi, ma hanno la tendenza al giallino, proprio come me!!
Sono un colore candido, romantico, associato alla purezza e alla bellezza.
Sono un colore candido, romantico, associato alla purezza e alla bellezza.
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